Città (3.553.638 ab.) dello Stato della California (Stati Uniti
d'America), sull'Oceano Pacifico, in una breve pianura chiusa a Nord e a Est dai
monti San Gabriel.
L.A. è il terzo agglomerato urbano degli Stati
Uniti, dopo New York e Chicago. Lo sviluppo demografico della città
è recente (nel 1910 la città contava 320.000 ab.), favorito
dall'arrivo delle ferrovie (la Southern Pacific e la Santa Fe Railroad) e dalla
scoperta di numerosi giacimenti petroliferi. L'urbanizzazione si è estesa
in un semicerchio con un raggio di circa 50 km, inglobando una miriade di
piccoli agglomerati urbani separati da vasti spazi non edificati.
L.A.
non ha veri e propri centri secondari e per questo motivo non può essere
definita una conurbazione. La popolazione vive distribuita su una superficie
grandissima e mal strutturata per la mancanza di un progetto di pianificazione
urbana, tutta percorsa da autostrade e superstrade. • Econ. - Le
principali risorse economiche di
L.A. derivano dal settore
dell'estrazione e raffinazione del petrolio e dalle industrie aeronautica
(Lockheed, Douglas, Hughes), automobilistica, siderurgica, elettrotecnica ed
elettronica. Importanza non minore ha l'industria cinematografica, nata nel
periodo tra le due guerre, che ha fissato a Hollywood la sede del proprio
impero. Quanto al commercio, bisogna ricordare l'importanza del porto
artificiale di San Pedro, ultimato nel 1918, che permette un traffico di merci
di 31 milioni di tonnellate annue. Il turismo è fiorente e viene favorito
dalla bellezza del paesaggio e dalla mitezza del clima. • St. - Fondata
nel 1871 da Felipe de Neve, governatore della colonia spagnola della California
Superiore, fu annessa agli Stati Uniti nel 1850, al termine della guerra con il
Messico. Lo sviluppo della città è stato determinato dal
ritrovamento di ricchi giacimenti petroliferi e dalla realizzazione di un
collegamento ferroviario con San Francisco (1876) e Chicago (1885) la
città crebbe rapidamente.